VIDEOSORVEGLIANZA: EMERGE UN GRAVE PROBLEMA

30 dicembre 2013

Cusano Milanino in MoVimento

Nei mesi scorsi, come ricorderete, ci siamo più volte occupati della videosorveglianza a Cusano Milanino. Tra le varie domande sottoposte all’amministrazione comunale, avevamo chiesto se gli agenti della polizia locale avessero avuto idonea preparazione sull’argomento. Il sindaco ci aveva garantito che gli addetti avevano ricevuto la formazione richiesta.

E allora… capita che un cittadino sosti in piazza del comune qualche minuto e venga ripreso dall’impianto di videosorveglianza. Capita che si rechi nella stazione di polizia locale esprimendo la sua volontà di visionare la immagini. Capita che l’agente con cui parla gli risponda di inoltrare richiesta e che si valuterà se accoglierla o meno. Capita che il cittadino faccia notare all’agente che questa richiesta è un diritto garantito per legge.

Ecco, questo è capitato a Cusano Milanino. Sia chiaro: noi non ce la prendiamo con la polizia locale. Resta, invece, la responsabilità del sindaco Ghisellini, che doveva premurarsi che la formazione degli agenti fosse adeguata, ma i fatti dimostrano che, semmai questa ci sia stata, di sicuro non è stata efficace. Infatti non si parla di dettagli della normativa, non si pretende che ogni membro della polizia locale conosca a memoria leggi e provvedimenti del garante della privacy. Però se si parla di diritto dei cittadini di visionare le immagini in cui si compare, si parla proprio delle basi della normativa, di una delle regole fondamentali. La mancata conoscenza di queste cose da parte di chi è responsabile del trattamento dati è molto grave.

Il sindaco faccia chiarezza sui motivi per cui si è verificata questa lacuna e ponga rimedio

 

Benedetto Pallotti


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