VASCA DEL SEVESO AL PARCO NORD: IPOCRISIA DEI COMUNI

Stamattina si è svolta la conferenza dei servizi con il voto fnale sulla vasca di laminazione del Seveso nel Parco Nord. Parlando di questo argomento conviene fare un salto indietro.

Vi raccontiamo due cose. La prima è il comportamento vergognoso del Comune di Milano nelle sedi istituzionali su questo progetto.

In data 4 aprile 2016 ci fu una seduta della Comunità del Parco Nord per deliberare l’espressione di un parere sulla sistemazione idraulica e laminazione delle piene del Seveso. In tale occasione il Comune di Milano era rappresentato dall’assessore Granelli, delegato dal Sindaco Giuliano Pisapia. Il suo voto fu di bocciatura della vasca, tant’è che la comunità del Parco votò all’unanimità contro quest’opera, come riportato nei verbali.

A distanza di nemmeno 24 ore il Comune di Milano, per bocca del Direttore di settore del Comune di Milano, Ing. Luigi Vigani, esprimeva parere favorevole, in piena e totale contraddizione con quanto fatto il giorno prima. Anche in questo caso il tutto è testimoniato dai verbali della seduta.
Purtroppo non è finita qui. Il 3 maggio di quest’anno la comunità del Parco si è riunita per affrontare ancora l’argomento. Alcuni enti partecipanti chiedevano di prendere una decisione definitiva entro il 30 maggio. Il sindaco di Bresso Ugo Vecchiarelli ha chiesto di aspettare l’esito del ricorso del Comune da lui presentato, unito a quello del supercondominio, che dovrebbe arrivare a breve. L’assessore Granelli (sì, quello che l’anno scorso aveva votato contro la vasca) gli risponde che “la vasca è una necessità urgente” (!!!) e la sua richiesta viene respinta dal’assemblea. Il 26 maggio, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e del solito assessore Granelli la Comunità del Parco si riunisce nuovamente e delibera la richiesta di posticipare la seconda e ultima seduta della conferenza dei servizi fissata per il 30 maggio a fine giugno. L’assemblea approva, compresi i rappresentanti di Milano, che mostrano ancora una volta la loro proverbiale coerenza.
Arriviamo quindi agli ultimi giorni: ieri nella riunione della comunità del Parco  i Comuni hanno elemosinato delle compensazioni ambientali per i danni che subiremo, lamentandosi del fatto che nonostante il loro voto contrario il maggior peso del Comune di Milano e di Città Metropolitana abbiano fatto passare un parere favorevole al progetto. Oggi invece in conferenza dei servizi scopriremo come si sono espressi quando avremo in mano i verbali della conferenza dei servizi.

La seconda cosa che volevamo raccontarvi è il piano di ambito territoriale ecosistemico unico dei parchi della Città Metropolitana. Cosa significa? In parole povere i parchi verranno messi insieme in una sorta di unico consorzio. Cosa c’entra con quanto raccontata sopra? Cosa significa per noi? La conseguenza sarà la perdita di indipendenza per le decisioni che riguardano il Parco Nord e di conseguenza l’indebolimento della lotta contro la vasca e contro qualsiasi altro danno volesse essere inferto al grande polmone verde del Nord Milano. Purtroppo la comunità del Parco non ha capito la gravità di questa azione, o forse l’ha capita benissimo ma gli amministratori locali non possono ribellarsi ai loro capi milanesi. Alla fine anche qui gli amministratori locali, pur consapevoli che con le sue quote ridotte il Nord Milano subirà pesanti conseguenze e conterà ben poco, al posto di rifiutare questo piano, lo hanno approvato il 4 aprile, facendo finta di lottare per i cittadini chiedendo alla regione un adeguamento della normativa che permetta una diversa distribuzione delle quote. Anche in questo caso risulta tutto dai verbali della seduta. Il giochino è evidente: se la normativa non cambia si da la colpa alla regione, che è a guida di centrodestra, e loro se ne lavano le mani passando per quelli che hanno fatto opposizione.

Alla fine di tutto ciò l’unica cosa che resta da fare agli amministratori Pd dei comuni della zona sono lacrime da coccodrillo per cercare di buttar fumo negli occhi degli elettori. Forse ci prendono tutti per fessi, ma fanno molto male i loro conti. Inutile lamentarsi di mancata condivisione e partecipazione, inutile rimproverare al Comune di Milano e Città Metropolitana di non curarsi degli interessi di chi vive il Parco se poi quando si ha l’occasione non ci si ribella e si vota a favore di provvedimenti che tolgono il potere e lo danno nelle mani di Milano e Città Metropolitana.

Il Movimento 5 Stelle non ha segreterie provinciali, non ha capi bastone che impongono ai gruppi locali le loro decisioni. Il Movimento 5 Stelle nei comuni è libero da queste logiche di partito e può difendere in modo indipendente il territorio. Ci auguriamo che i cittadini si ricordino questa differenza quando dovranno dare la loro fiducia a noi o agli altri in futuro.

Movimento 5 Stelle Cusano Milanino


2 Responses to “VASCA DEL SEVESO AL PARCO NORD: IPOCRISIA DEI COMUNI”

  1. luciana dattolo Says:

    Le bugie hanno le gambe corte! Finalmente scopriremo se chi mente, il gioco delle parti, che la finiscano di prendere i cittadini per il culo!

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  1. Vasche di laminazione, come può altro cemento risolvere i danni creati dal cemento? | - 30 giugno 2017

    […] sottolineato poi, come ricorda il gruppo del Movimento Cinque Stelle di Cusano Milanino che sul suo blog pubblica una …, il censurabile comportamento delle amministrazioni locali. “Oggi gli amministratori Pd dei […]

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