Negli ultimi giorni siamo venuti a conoscenza degli ultimi sviluppi riguardo la questione videosorveglianza a Cusano Milanino.
Facciamo un piccolo passo indietro per ricordare a che punto eravamo rimasti.
L’opzione delle telecamere era stata scartata qualche mese fa e i fondi regionali erano stati dirottati su un sistema automatico di lettura delle targhe da installare su un veicolo della polizia locale. In tale occasione avevamo avanzato il dubbio che un tale cambiamento radicale del progetto che era stato premiato dalla Regione mettesse a rischio il finanziamento, ma eravamo stati trattati con sufficienza e ci era stato detto che la tipologia inserita era semplicemente “a titolo esemplificativo”.Tale risposta ci era sembrata poco rispettosa delle istituzioni e per avere osato esprimere tale umile opinione il consigliere Pallotti si era sentito rivolgere in risposta da un consigliere del Partito Democratico una falsa accusa.
Nel corso dei mesi successivi il sindaco ha continuato a ribadire che non ci sarebbero state installazioni di nuove telecamere, concetto ribadito fino a metà gennaio almeno.
Poi, a fine gennaio, arriva il colpo di scena: sull’albo pretorio compare una determina di dicembre per l’acquisto di nuove telecamere e qualche giorno dopo sul sito del Comune un comunicato stampa che sa tanto di arrampicata sui vetri con doppio salto mortale carpiato per mettere una pezza alla figuraccia rimediata. Morale della vicenda: avevamo ragione noi. Il cambio di progetto non era possibile e andavano rispettati gli impegni. Ma come… Loro non erano quelli preparati e noi i ragazzini inesperti?
Però la leggerezza appena raccontata non è l’aspetto più grave di questa vicenda, ma altri elementi: 1) pur nell’impossibilità di rinegoziare gli impegni il primo cittadino ha continuato a ribadire che non sarebbero state installate nuove telecamere e la sua maggioranza non ha proferito verbo 2) non c’è stata alcuna scusa per gli evidenti errori 3) le nuove apparecchiature saranno piazzate al distaccamento degli uffici comunali di via Alemanni e presso la sede principale di Piazza Tienanmen.
Su questo ultimo punto vale la pena spendere due parole. Comprensibile la scelta di coprire via Alemanni vista la forte presenza di donne in tali uffici che hanno a che fare spesso con persone problematiche (vi è la sede dei servizi sociali), e purtroppo ciò che è avvenuto qualche mese fa conferma la situazione di rischio. Ciò che appare senza senso e sintomo di uno scarsissimo senso delle priorità, come avevamo già potuto notare in altre occasioni, è la scelta di agire sulla sede principale del Comune, già sorvegliata da una telecamera nella piazza e protetta dalla sede della polizia locale, attaccata all’edificio.
Auspichiamo che la maggioranza ritorni sui suoi passi e si preoccupi piuttosto della sicurezza di parchi e scuole, ove i nostri anziani, bambini e animali devono poter usufruire tranquillamente degli spazi.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle
5 febbraio 2015
Cusano Milanino in MoVimento