SPUNTA UN NOME: VOGLIAMO RISPOSTE DAL PD!

Negli ultimi giorni c’è stato un interessantissimo sviluppo con una dichiarazione a dir poco sconvolgente da parte del Partito Democratico di Cusano Milanino sulla vicenda di Palazzo Omodei.

Per chi non avesse seguito tutta la storia e le nostre azioni in merito facciamo un breve riassunto.

Nel 2003 l’amministrazione di centrosinistra stipula una convenzione con un costruttore privato che prevede il restauro del palazzo e la riqualificazione di altre zone limitrofe al posto del versamento degli oneri di urbanizzazione che dovrebbe versare per costruire appartamenti in via Mazzini. Fino a qui nulla di male, perchè nel testo è previsto che l’imprenditore edile abbia agibilità e abitabilità degli stessi solamente dopo aver eseguito tutte le opere pubbliche.
Nel 2007 la successiva amministrazione di centrosinitra cambia questa convenzione permettendo che alcune opere private siano nella piena disponibilità del costruttore senza che questi abbia terminato tutte le opere pubbliche. Qui sorge la prima anomalia, perchè non si vede quale vantaggio avrebbe il Comune in questa variazione. Per fare una similitudine è come se qualcuno che ha il coltello dalla parte del manico lo giri contro se stesso. Su questo sostanzialmente si basava il nostro primo esposto alla Procura di Monza, depositato il 6 luglio del 2017.
Ma il meglio, pardon, il peggio, deve ancora venire.
Per fare questi lavori l’impresa dell’Ing Marco Bravi, come avviene sempre in questi casi, aveva fatto delle fideiussioni. Cosa sono? In sostanza delle specie di assicurazioni per cui, nel caso dovesse succedere qualcosa alla ditta appaltatrice, qualcuno interviene al suo posto mettendo l’importo equivalente ai lavori non eseguiti.
Arriviamo al 2014. Ci sono due fideiussioni: una bancaria di circa 300.000 euro e una seconda per più di 3 milioni di euro con una finanziaria, la Global / Fin. Igea. Non tutte queste società possono emettere garanzie in favore di enti pubblici e sorge il sospetto che quella con cui si vuole rinnovare la fideiussioni sia proprio una di quelle che non può emettere tali strumenti.
Il Comune chiede un parere alla Banca d’Italia, che arriva a giugno ed è chiarissimo: La Global / Fin. Igea non è mai stata abilitata a rilasciare quelle garanzie. Incredibilmente, nonostante questo, qualcuno per il Comune firma la fideiussione con tale società. Dopo aver avuto accesso a tutta questa documentazione tra agosto e settembre del 2017 abbiamo chiesto all’amministrazione chi fosse lo/a sciagurato/a (per non dir di peggio) che avesse sottoscritto il documento. La risposta fu incredibile: sigla non conosciuta. L’ente non sapeva chi aveva firmato un atto che regolava la questione più rilevante che investiva il territorio in quel momento!!! Su tutto questo si basava il nostro secondo esposto, stavolta alla Corte dei conti.
E qui arriviamo a quelle che, fino a pochi giorni fa, erano le conclusioni: finanziaria che aveva fatto le fideiussioni sparita, azienda esecutrice dei lavori fallita (con un riconoscimento dei crediti per il Comune di 2 milioni, e quindi perdita sicura di almeno mezzo milione ma probabilmente di più visto che eravamo in fondo alla lista dei creditori) e responsabile per la sigla sul documento ignoto.
Ma ecco, questa settimana, la rivelazione sconvolgente del Pd cusanese: a loro dire chi aveva apposto quella sigla era l’architetto Porta, al tempo dirigente del nostro Comune. Da qui partono alcune domande, che un nostro attivista ha fatto una prima volta, sollecitato una seconda e ora ci vediamo costretti come gruppo per la terza volta a ribadire al Partito Democratico:

  1. cosa vi da la sicurezza per dire che quella sigla è proprio dell’architetto Porta?
  2. Quando siete venuti a conoscenza della cosa?
  3. Se ne siete sicuri, perchè non avete mosso azione legale contro un dirigente che, secondo la vostra versione, avrebbe firmato un documento illegittimo e quindi nullo, causando un grave danno economico per tutti i cittadini, nella piena consapevolezza di farlo?
  4.  Se non avete mosso azione legale, perchè no, visto che vi sono tutti i presupposti per farlo e, anzi, sarebbe anche vostro dovere morale (se non probabilmente giuridico) farlo?

Queste risposte non le dovete solo a noi, ma a tutti i cusanesi che pagano onestamente le loro tasse e vogliono verità e giustizia.

Movimento 5 Stelle Cusano Milanino


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