RHO-MONZA, SIAMO A UNA SVOLTA?

Un breve riassunto della situazione prima di raccontare la possibile svolta.
Il progetto è diviso in lotti. Nel lotto che interessa la zona di Baranzate-Bollate sono già in fase avanzata e operativa. Nel lotto riguardante Paderno Dugnano i lavori sono ancora in fase preliminare dato che il Ministero dell’Ambiente ha dato la V.I.A. (valutazione impatto ambientale) subordinandola all’esito del tavolo tecnico per le migliorie al progetto (tavolo ancora in corso). Per questo per ora in alcune zone è stata fatta la cantierizzazione e la ricerca di ordigni bellici (che ha già portato all’abbattimento di molti alberi e alla devastazione di alcune parti del territorio di Paderno Dugnano (compreso l’incidente della rottura di una tubatura del gas di via Dalla Chiesa) e non c’è alcuna autorizzazione per ulteriori lavori (anche perchè il Genio Civile deve ancora effettuare i controlli per verificare che la ricerca di ordigni bellici sia stata eseguita a regola d’arte). Questi lavori sono stati affidati alla Glf (grandi lavori fincosit), il cui presidente, lo ricordiamo, è stato arrestato a inizio giugno nell’ambito dell’inchiesta sul Mose.

Finora queste opere preliminari e propedeutiche allo spostamento dei sottoservizi (luce, acqua, gas) per il progetto della nuova autostrada non avevano interessato la collinetta situata in prossimità di via Cesare Battisti, che è diventata un po’ la roccaforte e il simbolo della difesa del paesaggio da parte del CCIRM (comitato cittadino per l’interramento della Rho-Monza).

Stamane Glf ha provato a entrare nella collinetta per fare queste opere anche in quella sede. Ad attenderli c’era il comitato cittadino, che da giorni sta presidiando la zona. Presenti anche le forze dell’ordine in tenuta antisommossa, la situazione non è degenerata e c’è stato un lungo colloquio tra le parti per esporre le rispettive istanze. Grande assente come al solito Serravalle, società a cui è stata affidata l’intera opera. Durante questo confronto è venuto fuori, in sostanza, un ultimatum per il comitato. Se anche oggi è stata tollerata l’opposizione al progetto, domani questa tolleranza pareva non garantita…

Ma ecco il colpo di scena: da Roma arriva la notizia che il tavolo tecnico avrebbe prodotto la disponibilità a un progetto alternativo e meno invasivo, cancellando quindi le 14 corsie e prevedendo solo una o due rampe di collegamento.

A questo punto si aprono diversi scenari in vista di domani. In queste ore il comitato sta cercando di ottenere documenti a conferma di questa novità proveniente dal tavolo tecnico. In serata l’assemblea del CCIRM alla luce di quanto avrà in mano determinerà se tale soluzione, comunque non soddisfacente, è accettabile o meno.

Resta sempre da vedere quali sono gli ordini che arriveranno agli operatori sul campo. Perchè se anche a seguito di questo nuovo accordo volessero effettuare una cantierizzazione ampia come avevano pensato per il mostro a 14 corsie ci sarà forte opposizione comunque.

Quindi vi invitiamo a un doppio appuntamento:
1) stasera alle ore 21 al parcheggio dell’Unes di Paderno in via Cesare Battisti per verificare le novità giunte dal tavolo tecnico e la decisione sulle conseguenti posizioni.
2) Domani mattina (vi aggiorneremo sull’orario, ma sarà presumibilmente piuttosto presto) per opporci a un’eventuale decisione di cantierizzazzione estesa nonostante gli sviluppi odierni.
In ogni caso, ora più che mai, c’è bisogno di una forte presenza dei cittadini a tutela del territorio. Potrebbe essere l’ultimo sforzo, quello determinante.
Oggi non abbiamo visto nessun rappresentante di forze politiche cusanesi, speriamo di vederne stasera e domani.
Noi ci saremo.

Movimento 5 Stelle Cusano Milanino


One Response to “RHO-MONZA, SIAMO A UNA SVOLTA?”

  1. healthraport.it Says:

    Ben fatto! In attesa di ulteriori articoli.
    healthraport.it pubblicati di recente..healthraport.it

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