POTATURE SCIAGURATE

Nelle prime due settimane di marzo sono state effettuate delle potature in alcune vie del nostro comune. Ci soffermeremo su quelle fatte in via Vaniglia e in via Risparmio, a titolo esemplificativo.

Perchè diciamo potature sciagurate? Un primo elemento è sicuramente quello dell’invasività dell’intervento, realizzato togliendo tutti i rami più piccoli e lasciando solo la struttura principale degli alberi. Questa modalità è criticata da molti agronomi, che preferiscono una sfrondatura più leggera. Questo tema però è controverso e molto complesso, per cui non l’affronteremo in questa sede, riservandoci magari di approfondirlo un’altra volta.

Quello che appare inverosimile è la tempistica dell’intervento. Le piante in oggetto, come potete vedere nelle foto, presentavano già le gemme sui rami. Come il regolamento del verde del Comune prevede le potature devono essere effettuate nel periodo di massimo riposo vegetativo. Quindi di fatto si è visto svolgere un intervento dato e pagato dal Comune in maniera contrastante con il regolamento del Comune stesso!

Non avendo nel nostro gruppi degli esperti del settore abbiamo chiesto supporto tecnico ad altri gruppi del Movimento  5 Stelle di tutta la regione. La nostra rete ancora una volta ha funzionato e siamo riusciti ad avere il parere di un agronomo, Luca Cattaneo, che ci dice: “come sempre ogni comune da spazio ad una guerra al massimo ribasso privilegiando l’ignoranza e l’incompetenza piuttosto che la professionalità. Le hanno distrutte!! Premesso che gli alberi si nutrono  principalmente dall’apparato fogliare, qui è stato asportato completamente. Quel che succederà, sarà una crescita rapida della chioma da gemme latenti e mal inserite del fusto e quindi di facile rottura. L’albero farà marcire parte dell’apparato radicale che non gli servirà più vista la riduzione e quindi potrebbe compromettersi la stabilità. Inoltre, dato che gli alberi non cicatrizzano i tagli, ma compartimentalizzano (ovvero isolano i tessuti morti inglobandoli), ogni taglio potrà essere soggetto di attacchi da parte di funghi e parassiti. In sostanza, l’ignoranza umana ha fatto un disastro”.

Non aggiungiamo nulla alle parole dell’esperto, che sono decisamente esaustive. La nostra speranza è che chi amministrerà nei prossimi 5 anni a Cusano Milanino sia più attento alla cura del verde, organizzi le potature (quando necessarie) nei dovuti tempi e accantoni fondi in bilancio per degli interventi più frequenti ma meno invasivi. Siamo consapevoli che questo comporta una maggiore spesa, ma siamo al contempo sicuri che la prima Città Giardino d’Italia meriti come minimo questa cura attenzione perchè il verde è uno degli elementi (se non il principale) che caratterizza e da valore al nostro territorio.

Movimento 5 Stelle Cusano Milanino


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