MIGRANTI NEI CDD: LE FAMIGLIE DEGLI UTENTI DICONO NO

11 settembre 2016

Cusano Milanino in MoVimento

Sabato 3 settembre si è svolto un incontro tra rappresentanti dei Comuni di Bresso, Cusano Milanino, Cormano e Cinisello Balsamo e i parenti degli utenti dei Cdd (centri diurni disabili) di via Azalee nella sede degli stessi in merito all’idea di ospitare dei migranti in una struttura facente parte di quel complesso. Erano presenti 50 persone circa, tra cui 40 familiari, 3 educatori del centro, rappresentanti di ANFFAS Onlus Nordmilano, LA SVOLTA e SPAZIO AUTISMO di Cinisello Balsamo, il SORRISO di Cusano Milanino, Giorgio Bolognesi del Psi di Cusano Milanino, 3 residenti della zona e un nostro portavoce.
La riunione è stata fin da subito molto animata, con i politici presenti (il sindaco Vecchiarelli e l’assessore ai servizi sociali Patrizia Manni per Bresso, l’assessore alle politiche sociali Gianfranca Duca per Cinisello Balsamo, il sindaco Tatiana Cocca per Cormano e il sindaco Lorenzo Gaiani per Cusano Milanino) che facevano fatica a parlare, anche perché l’assemblea non pareva molto studiata ed organizzata. Si è capito fin da subito che la posizione maggioritaria tra i parenti intervenuti alla riunione era di contrarietà al progetto vista la quasi totalità della sala che applaudiva quando vi era un intervento in tal senso. C’erano anche dei genitori più ottimisti sull’idea di accoglienza nella struttura in questione, ma erano davvero pochi, 4 o 5 al massimo. Una delle maggiori recriminazioni da parte delle famiglie è stata quella che da anni chiedono che la palazzina inutilizzata fosse destinata alle attività dei cdd, come tra l’altro sarebbe d’obbligo per il Comune di Milano, proprietario della stessa (cosa confermata dalla direttrice dell’azienda Laura Puddu). Per anni non hanno visto accolta tale domanda, mentre ora il bene diventa improvvisamente ristrutturabile e utilizzabile. Altro elemento di perplessità è stata l’interazione tra migranti e utenti del centro. Anche l’assessore di Cinisello ha dichiarato la sua contrarietà a considerare i cdd come unica opzione possibile per l’accoglienza e ha auspicato che l’ospitalità non duri più di un anno. Il sindaco Gaiani ha comunicato che le altre strutture prese in esame sarebbero inadeguate e che la sicurezza del centro sarà garantita da carabinieri e polizia locale, di fatto ammettendo che ci saranno solo controlli sporadici e non un servizio di vigilanza permanente.
Sui numeri non c’è stata chiarezza. Durante la riunione è stato detto che gli ospiti non saranno più di 25, ma il sindaco Gaiani ha parlato nei giorni successivi di 15 persone al massimo.
Ultima nota della riunione: il sindaco di Bresso Vecchiarelli si è lasciato sfuggire che non aveva ancora visitato il centro (cosa che ha fatto martedì 6). Questo fatto è di una gravità assoluta. In sostanza ha dato il suo assenso a un progetto a scatola chiusa, senza verificare se la struttura era adeguata all’accoglienza dei migranti. Questo ci fa ben capire in che mani siamo. Non appena conosceremo la data esatta del consiglio comunale aperto su questo tema, richiesto dalle forze di opposizione del Comune di Cusano Milanino, ve lo comunicheremo. Vi invitiamo, quindi, a tenere d’occhio i nostri canali.

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