Aula consiliare gremita per l’incontro sulla metrotranvia svoltosi in Comune alla presenza del sindaco, dell’assessore del Comune di Cusano Milanino Marco Banderali e della consigliera metropolitana delegata alla Mobilità e Viabilità Arianna Censi.
A questo primo dato positivo sulla partecipazione popolare ne segue subito uno negativo: manca una documentazione da mostrare ai cittadini. A differenza dell’incontro che si era svolto per parlare della stazione unificata delle ferrovie nord Cusano Milanino-Cormano non c’era un videoproiettore per mostrare le tavole del progetto.
Viene il dubbio che un progetto preciso non ci sia, dubbi confermati dallo stesso Banderali che spiega come in un tratto del tracciato ci sia ancora la doppia opzione di doppio binario in sede protetta restringendo i marciapiedi o in sede promiscua salvaguardando lo stato attuale degli stessi. Ma a dire dei relatori il progetto esecutivo c’è, anche se francamente pare davvero strano che un progetto esecutivo abbia due versioni diverse. La questione non è da poco visto che proprio la convivenza di auto e tram potrebbe portare ingorghi, rallentamento del servizio e quindi scarsa efficacia.
Il Movimento 5 Stelle di Cusano Milanino ha chiesto che il progetto sia reso pubblico e la consigliera Censi ha assicurato che lo sarà prima dell’inizio dei lavori, quasi offendendosi per tale richiesta. Forse non sa che per la Rho-Monza il nuovo progetto è stato solo da pochi giorni svelato nonostante i lavori siano iniziati la scorsa estate e ormai in fase avanzata.
Altro elemento che ha lasciato perplessi è stata la lacunosa preparazione della consigliera Censi, forse dovuta al cumulo di cariche e incarichi che ricopre. Infatti è risultato palese che non conoscesse lo stato del finanziamento della quota spettante al Comune di Cusano Milanino (presa in carico dalla provincia prima e dalla città metropolitana poi) limitandosi a dire che il progetto le risultava finanziato. Stessa situazione per le richieste di modifica del nostro Comune, che, sembrandole ragionevoli, presumeva che fossero state accolte (senza però entrare nello specifico).
Sarebbe stato sicuramente meglio se fosse intervenuto un tecnico della città metropolitana ma per ammissione della stessa Censi non è stato possibile pagare gli straordinari ai tecnici. Viene spontanea la domanda: se l’ente che rappresenta non ha fondi per pagare gli straordinari (la situazione dei conti è stata definita da Pisapia “disperata e disperante” e per il consigliere delegato Pietro Romano il deficit è “incolmabile”) come farà a coprire eventuali maggiori costi che dovessero sopravvenire in corso d’opera? Vista la bella porcheria che ha fatto il governo istituendo questo surrogato delle provincie si spera che in caso di bisogno siano loro a rimediare al danno.
Ultima tegola è stata la dichiarazione che gli impegni presi dall’ex assessore provinciale De Nicola per i disagi che subiranno i commercianti erano solo parole e in mancanza di atti ufficiali la città metropolitana non si farà carico di questo onere.
La posizione del Movimento 5 Stelle non cambia: noi appoggiamo da sempre e con forza la mobilità dolce e sostenibile ma questo non vuol dire sostenere un progetto di questo tipo se è fatto male e traccia una ferita in mezzo a uno dei due assi principali della città, mette in difficoltà i commercianti, rischia seriamente di produrre ingorghi.
Cusano Milanino si merita progetti diversi, funzionali e rispettosi dell’ambiente in cui si inseriscono. Quei progetti a noi piaceranno sempre, questo no. Non ci accontenteremo del meno peggio, noi vogliamo il meglio. La storia recente, anche del progetto gemello della Milano-Limbiate, ci ha insegnato che il Cipe, Comitato Interministeriale di Programmazione Economica, può rivedere le sue deliberazioni e le vicende della Rho-Monza mostrano che si può in tempi brevi produrre un nuovo progetto, per quanto complesso possa essere. Se ci fosse la volontà politica di farlo lo si farebbe, ma chi ha il potere ai livelli più alti ha mostrato menefreghismo per le istanze locali.
La speranza è che ci sia attenzione in futuro alle esigenze dei territori e che gli elettori si ricordino di certi comportamenti quando saranno chiamati alle urne per scegliere i rappresentanti di questi enti superiori (sempre che ai cittadini venga concesso in futuro di votarli visto che tra legge del Rio che ha negato il diritto di voto per la città metropolitana ai cittadini e riforme costituzionali che vogliono mandare in parlamento il 70% di nominati dai partiti, di potere al popolo sembra che ne sia rimasto ben poco).
Benedetto Pallotti
Marco fais
23 luglio 2015 at 16:43
Ciao,
stasera in consiglio risponderanno a una interrogazione che abbiamo fatto qualche settimana fa. Se vuoi puoi venire in consiglio a sentirla o sentire l’audio sul sito del comune o vedere il nostro video. Comunque per completezza riporteremo qui quanto detto.
Buona serata
Benedetto
Reply
16 luglio 2015 at 17:00
Ciao ragazzi,
ci sono novità in merito alla metrotranvia? In giro non vedo alcun movimento riguardante l’inizio dei lavori.
Ma questo progetto si farà o no?
Grazie molte per l’attenzione
Saluti
Giuseppe Mellea
Reply
24 luglio 2015 at 16:51
Eccoci: ieri il sindaco ha riferito che a breve ci sarà riunione del cipe sull’argomento e i lavori potrebbero cominciare a fine agosto. Quando avremo il filmato o l’audio della seduta sarò più dettagliato.
Benedetto
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