Eccoci di nuovo a parlare della Metrotranvia Milano-Seregno, una storia ormai ventennale, quasi leggendaria, una storia di cui parleranno ancora le future generazioni di questo passo attraverso canti e poemi!
Negli ultimi anni abbiamo sentito dichiarazioni da parte degli amministratori locali e provinciali di turno, spesso diverse e opposte tra loro, annunci di imminente partenza dei cantieri, promesse irrealizzabili, inaugurazioni farlocche però con un nulla di fatto… e meno male, pensiamo noi, dato che il nostro gruppo politico si è sempre aspramente battuto contro quest’opera, a nostro giudizio pensata male, inutile, antiambientalista e anacronistica visti i mezzi ora esistenti, seppur da migliorare.
Qui riportiamo i link delle nostre pubblicazioni a proposito dell’argomento fatte negli anni passati:
– https://cusanomilanino5stelle.org/712
– https://cusanomilanino5stelle.org/metrotranvia-sul-filo-del-binario
– https://cusanomilanino5stelle.org/metrotranvia-lincontro-con-la-consigliera-metropolitana-censi
– https://cusanomilanino5stelle.org/incontro-a-bresso-del-13052016-sul-tema-metrotranvia-tutto-quello-che-non-ci-hanno-mai-detto
-https://cusanomilanino5stelle.org/metrotranvia-milano-seregno-comunicato-stampa-del-m5s
Ma perchè torniamo sul tema? Lunedì 10 Febbraio 2020 è stato discusso questo punto all’odg del Consiglio Comunale: “Presa d’atto decadenza Accordo di Programma per la realizzazione della Metrotranvia Milano Parco Nord – Seregno.”
Facendo un piccolo un passo indietro nel tempo di 10 anni fa, ricordiamo che nel Febbraio 2010 la Giunta di centrodestra guidata dall’ex Sindaco Ghisellini aveva sottoscritto un accordo di programma dove si prevedeva la partecipazione del Comune di Cusano Milanino all’opera, accordo che secondo l‘articolo 34 comma 5 del TUEL doveva essere ratificato dal Consiglio Comunale entro 30 giorni pena la decadenza dell’atto stesso.
L’accordo, per vari motivi (ogni gruppo politico ha la sua versione/visione della cosa, noi all’epoca non c’eravamo, possiamo solo ipotizzare a proposito), non è mai stato ratificato come la norma prevede.
Passano gli anni e vari approfondimenti, arriva il 2019 e la Giunta guidata dall’ex Sindaco Gaiani, impegna a bilancio la cifra di € 1milione e 900mila per il finanziamento dell’opera. Lo stanziamento, però, si fonda su un atto, per usare le parole del segretario comunale, “morto”, e come da lei spiegato non si tratta di un mero cavillo burocratico, a differenza di quanto sostenuto impropriamente dalla minoranza in consiglio comunale.
La questione, infatti, non è meramente formale, bensì sostanziale. La sovranità su queste decisioni spetta al consiglio comunale, organo eletto dai cittadini (a differenza della giunta, nominata dal sindaco). Si tratta di una procedura e di un meccanismo molto simile a quello dei decreti legge.
Il governo li approva, ma poi devono essere convertiti in legge e sottoscritti dal Parlamento entro 60 giorni perchè a tale organo spetta questa decisione. Così come sarebbe del tutto improprio affermare che il mancato passaggio in Parlamento è un cavillo burocratico così lo è dirlo per gli accordi di programma.
La maggioranza ha quindi portato in consiglio la presa d’atto che quello stanziamento non può essere considerato valido e quei soldi non sono più vincolati. Certo, l’aver proposto il punto all’ordine del giorno come una presa d’atto quando invece contiene ben di più è stata una mossa un po’ furbetta, ma era comunque un passaggio dovuto in attesa di futuri sviluppi, come sottolineato dal segretario comunale che, alle ipotesi di danno erariale avanzate dalla minoranza, ha replicato che piuttosto sarebbe stato a rischio di danno erariale far finta di niente sulla mancata approvazione nei 30 giorni di quell’accordo.
Il progetto della metrotranvia quindi è ora tornato al Cipe, Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, per valutare i costi, nel frattempo lievitati. Se il progetto troverà di nuovo il finanziamento (anche da parte della Regione, che l’aveva vincolato a un termine temporale di approvazione del progetto esecutivo ormai scaduto da tempo e non prorogato) sarà nuovamente esaminato e i comuni della tratta, tra cui il nostro, faranno le loro valutazioni sulla fattibilità tecnica, sulla convenienza economica e sulla necessità pratica di realizzarlo.
Inoltre, una breve considerazione sul comunicato del centrosinistra cusanese; si parla di un Sindaco in difficoltà ed imbarazzo nelle risposte durante la discussione consiliare. Sinceramente ciò che abbiamo trovato imbarazzante sono state le argomentazioni usate dalla minoranza, in particolar modo gli interventi della capogruppo del PD. Di fatto la Giunta ha agito secondo le regole (a prescindere dal fatto che queste possano piacere o no) e a nostro avviso ha levato le castagne dal fuoco alla giunta precedente (centrosinistra) che avrebbe potuto rischiare di rispondere di danno erariale o altre accuse da parte della Corte dei Conti come scritto sopra.
La solita solfa poi, che viene considerato ambientalista solo chi la pensa come loro ha veramente stufato; la metrotranvia, così come pensata e progettata, non porterà nessun beneficio viabilistico e ambientalistico in quanto la ridotta sede stradale in molti punti potrebbe portare imbottigliamenti, blocco del traffico, prolungata dispersione di fumi e scarsa efficacia del nuovo mezzo, rallentato e quindi poco utilizzato. E’ un’opera vetusta, fuori dal tempo, basata su studi di flusso del 2002 (una vita fa!).
Inoltre abbiamo saputo che nel Marzo 2019 vi è stata una conferenza dei servizi sul tema ma nessun amministratore cusanese di allora (centrosinistra) si è presentato, nè ci ha avvisato come invece avevamo richiesto e ci era stato assicuato! Se questa notizia fosse vera la dice lunga su tante cose!
Il Movimento 5 Stelle di Cusano Milanino, che ha studiato in maniera approfondita tutto l’iter dal 2011 ad oggi, lo ribadisce nuovamente: SIAMO CONTRARI A QUEST’OPERA SCELLERATA! Lo siamo per i commercianti, lo siamo per i cittadini tutti e lo siamo anche per l’ambiente; essere ambientalisti senza studiare e approfondire i documenti seriamente, tralasciando le favolette ideologiche, è sola propaganda di basso rango!
Il nostro gruppo come sempre esaminerà i documenti che anche in passato abbiamo recuperato (non senza difficoltà) per fare un esame attento basato su disegni e numeri, in maniera seria e non ideologica.
Se il progetto, come temiamo, non dovesse avere differenze sostanziali, o meglio completamente rivoluzionato, noi continueremo a batterci contro un’opera che si configura come un enorme sperpero di denaro pubblico.
Abbiamo voglia di serietà, almeno nella politica locale.
Movimento 5 Stelle di Cusano Milanino
14 febbraio 2020
Cusano Milanino in MoVimento