LA LEGGENDA DELLA FIRMA NON RICONOSCIUTA, O FORSE Sì

In seguito al post del Pd sulla sua pagina Facebook riguardante le domande che gli avevamo fatto su Palazzo Omodei desideriamo comunicare alcune cose e ribadire gli interrogativi ancora senza risposta.

Prima di tutto la nostra non è una polemica ma una legittima e sacrosanta richiesta di spiegazioni. Questo modo di fare tipico del sistema partitico tradizionale di bollare come polemica qualsiasi cosa scomoda per evitare di rispondere a fare passare per cattivo che non merita risposta chiunque ponga certe questioni ha francamente stufato.

Il Pd cusanese afferma poi che le risposte in oggetto non le devono dare loro ma la Procura di Monza. Sbagliatissimo. Tutte le domande non sono competenza degli organi giudiziari, e tanto meno oggetto di valutazione nella causa in corso.
Ricordiamo inoltre che la questione del Palazzo Omodei è tornata in auge grazie ad un loro post pubblico e che sono stati loro, con la loro pagina ufficiale, a nominare l’architetto Porta (ex dirigente del Comune di Cusano Milanino).

Si dice successivamente che nel nostro comunicato passa in secondo piano il ruolo dell’operatore economico. A parte il fatto che dell’operatore noi abbiamo il coraggio di fare nome e cognome oggi come quando sedevamo nei banchi del Consiglio Comunale, cosa che non fa il Pd (quindi figuriamoci se vogliamo farlo passare in secondo piano) ma l’attenzione in questo momento è sui soldi persi dalla cittadinanza e chi li ha fatti perdere è l’amministrazione comunale. Perciò ci concentriamo principalmente su questo, dato che se tutti avessero svolto il loro lavoro in modo adeguato bastava semplicemente dire all’imprenditore che doveva presentare un’altra fideiussione e la vicenda sarebbe andata in tutt’altro modo.

Si afferma poi che noi vorremmo imputare alla ex giunta dei segreti e dei misteri. Noi non imputiamo un bel nulla. Se non rispondete alle domande che vi abbiamo posto chi crea segreti e misteri siete proprio voi. Basterebbe rispondere e, allora sì, misteri e segreti non ci sarebbero più. Si dice in seguito che il Comune di Cusano Milanino sarebbe parte lesa. Questo lascia pensare che non vi siano responsabilità da parte dello stesso, mentre è evidente che ci siano eccome, visto che è stata apposta da qualcuno del Comune una firma su un atto illegittimo (e ricordiamo che il fatto era noto prima della firma come abbiamo appurato con prove documentali) La vera parte lesa sono i cittadini di Cusano che hanno visto un danno economico gravissimo.

Viene più avanti aggiunto che non ci sarebbe alcuna notizia sulla firma, anzi che sia una non-notizia. Sbagliatissimo anche qui. Se si passa dal dire “non sappiamo di chi è la firma” a dire la firma è dell’ex dirigente Porta” la notizia c’è eccome, perchè si individuerebbe chi ha commesso un atto decisamente discutibile. Si specifica in seguito che “nessuno ha mai detto che la firma non fosse dell’allora dirigente preposto”. Bene, non è mai stato detto nemmeno che invece fosse la sua. Arriviamo poi al ridicolo quando il Partito Democratico parla di “leggenda della firma non identificabile”. No, miei cari, non si tratta affatto di una leggenda ma di una risposta ufficiale data a una nostra interrogazione (il documento è in allegato) Altro che “leggenda”!!! Nella risposta si legge testuale “sigla non conosciuta”!!! Le cose sono due: o il Pd non sa nemmeno cosa è stato risposto dalla loro amministrazione (ed è molto grave, vista l’importanza della vicenda e l’arroganza con cui si permettono di parlare di leggende) oppure mentono sapendo di farlo. Tra le due non si sa davvero cosa sarebbe peggio.

Si continua poi dicendo che nessuno potrebbe nascondere presunti illeciti presentando un esposto per denunciare e ricostruire i fatti. Errato anche qui: potrebbe benissimo raccontando una parte dei fatti ed esponendone altri per fare uno scaricabarile di responsabilità.

Veniamo successivamente accusati di fare domande inquisitorie e illazioni. Nessuna inquisizione e nessuna illazione. Abbiamo semplicemente posto degli interrogativi a cui tantissimi cittadini vorrebbero risposte, e non pensiamo che sia un paese pieno di inquisitori, ma semplicemente un paese di persone che vogliono la verità per capire come sia stato possibile che abbiano subito un danno economico così rilevante. Tanto meno insinuiamo nulla. Una domanda per sua stessa natura non afferma nulla ma chiede.

Nella chiusura dell’articolo siamo persino apostrofati con “fanatico complottismo”. Carissimi, nessun fanatismo e nessun complottismo. Abbiamo riportato dei fatti, oggettivi e innegabili, e posto delle semplici domande per capire meglio come si sono sviluppati gli eventi. Tutto qui.

Già il fatto che tali domande scatenino una reazione così scomposta conferma che ci sia qualcosa che non va, ma se non risponderete con la scusa della “polemica strumentale” (ma poi strumentale a che cosa se il nostro unico fine è la verità?) farete pensare non solo a noi, ma a tutti i cittadini, che avete qualcosa da nascondere e la coscienza sporca. Se così non è allora avete una semplicissima cosa da fare: rispondere alle domande. Se amate la trasparenza come dite, fatelo.

1. cosa vi da la sicurezza per dire che quella sigla è proprio dell’architetto Porta?
2. Quando siete venuti a conoscenza della cosa?
3. Se ne siete sicuri, perchè non avete mosso azione legale contro un dirigente che, secondo la vostra versione, avrebbe firmato un documento illegittimo e quindi nullo, causando un grave danno economico per tutti i cittadini, nella piena consapevolezza di farlo?
4. Se non avete mosso azione legale, perchè no, visto che vi sono tutti i presupposti per farlo e, anzi, sarebbe anche vostro dovere morale (se non probabilmente giuridico) farlo?

Movimento 5 Stelle di Cusano Milanino


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