Succede a Cusano Milanino, nell’ultimo consiglio comunale tenutosi il 26 Febbraio 2015 presso l’aula consiliare Walter Tobagi.
Un consiglio imbarazzante a tratti a causa del comportamento del Primo Cittadino, Lorenzo Gaiani, che ha visto il suo picco durante la discussione del punto 11 (anticipato) e del punto finale, il 12.
Entrambi i punti erano mozioni presentate dal gruppo di minoranza di Forza Italia.
Il punto 11: “Mozione presentata dal gruppo consiliare Forza Italia in merito allo stato di attuazione del Programma di Recupero Urbano dell’area ex CIA. “ era il punto che più interessava i cittadini cusanesi, straordinariamente accorsi in buon numero proprio per ascoltare la discussione del punto.
Per chi non lo sapesse del piano di recupero dell’area “Ex CIA” fa parte il Palazzo Omodei, patrimonio cusanese di inestimabile valore in restaurazione ormai da 12 anni e mai completato, un po’ a causa della mancanza di lungimiranza delle amministrazioni che si sono susseguite in questi anni, un po’ a causa della sfortuna ma anche della Società Attuatrice, la “Edilteco” che è risultata manchevole sotto alcuni aspetti.
A complicare ulteriormente la situazione è il recente fallimento del 26 Giugno 2014 della Società Attuatrice.
Sin dal consiglio comunale di settembre tutti i gruppi di minoranza (MoVimento 5 Stelle, Lega Nord e Forza Italia) hanno fatto all’Amministrazione Comunale domande sullo stato di tale opere senza mai ottenere risposte convincenti.
Nel Dicembre 2014 il gruppo consiliare di Forza Italia ha presentato la mozione sull’area Ex CIA trovando l’iscrizione nel primo consiglio comunale utile, appunto, quello svoltosi a Febbraio 2015.
La mozione chiedeva un chiaro impegno al Sindaco: escutere le fideiussoni rilasciate a garanzia dalla SA; un’azione meritevole di riflessioni approfondite e di una discussione nelle sedi adatte, ad esempio proprio il Consiglio Comunale.
Il Sindaco, Lorenzo Gaiani, per tutta risposta ha dichiarato in aula che il giorno prima, il 25 Febbraio 2015 l’AC aveva già dato un ultimatum di 90 giorni alla SA e che di conseguenza la mozione presentata dal gruppo di F.I. risultava superflua e, sue parole testuali, ridicola e alquanto temeraria.
Non solo, con un’arroganza senza pari il nostro Sindaco si è dimostrato un turista della democrazia ponendo la questione pregiudiziale sulla mozione (votata anche dalla maggioranza consiliare, ovviamente contrari tutti i gruppi di minoranza) e di conseguenza vietata ogni sorta di discussione su tal argomento.
La politica del Marchese del Grillo: “Io so’ io e voi nun siete un cazzo”
Un gesto davvero discutibile ed imbarazzante soprattutto perchè con questo agire “dittatoriale” il Sindaco ha mancato di rispetto a tutti quei cittadini che si erano recati apposta per assistere alla discussione di quel punto. Alla faccia della trasparenza e della partecipazione tanto falsamente decantata nella sua campagna elettorale e nel proprio programma.
Alla faccia delle Democrazia e del lavoro di studio che noi consiglieri di minoranza abbiamo dovuto fare in pochissimo tempo per preparare fondamentali ed importanti domande da porre all’amministrazione per approfondire il tema e quindi prendere una decisione corretta in tal senso!
Ma non è finita qui, l’ultimo punto del consiglio comunale era il 12: Mozione presentata dal gruppo consiliare Forza Italia avente per oggetto: “Installazione sul territorio comunale di defibrillatori automatici esterni (DAE).
Una richiesta legittima e sicuramente di buon senso!
Ma non per il nostro Sindaco che, affermando che il Comune non poteva permettersi economicamente l’acquisto di questi macchinari salva-vita (dai € 600,00 a € 2.000,00 al pezzo), aveva intenzione di bocciare la mozione. Singolare il punto di vista dell’arrogante Gaiani, in virtù poi di recenti spese di denaro pubblico che almeno meritavano un ragionamento più approfondito e cauto e mi riferisco soprattutto ai € 1.150,00 usati per l’acquisto di n° 1000 calendari ecumenici interreligiosi (solo religioni abramitiche) da distribuire presso le aule delle scuole pubbliche e gli uffici comunali ed ai € 16.500,00 donati all’Oratorio di Cusano Milanino.
Per fortuna dopo gli interventi dei capigruppo delle forze politiche di minoranza (Fais, Cordini e Lesma) e la presa di posizione della capogruppo PD , Franca Recanati, che hanno invitato il Sindaco a riflettere bene, è stato proposto un emendamento che ha modificato il testo della mozione per quanto riguarda le tempistiche per l’adempimento dell’impegno del Primo Cittadino (Forza Italia chiedeva di acquistare i macchinari entro l’anno in corso, nella modifica proposta all’unanimità dal Consiglio abbiamo dato al Sindaco più tempo, nello specifico entro la fine del suo mandato, il 2019).
Per fortuna, anche se con un evidente “bruciore di stomaco” di Lorenzo Gaiani, la mozione è stata approvata all’unanimità e nonostante l’arroganza e la mancanza di lungimiranza da parte del nostro Amministratore il testo è stato approvato.
Per quanto riguarda invece il discorso relativo a Palazzo Omodei le forze di minoranza si stanno muovendo per fare chiarezza attraverso richieste di accesso agli atti ed interrogazioni.
Qui sotto potete scaricare quella presentata dal MoVimento 5 Stelle protocollata in data 5 Marzo 2015:
interrogazione 5 marzo ex cia
Ci aggiorniamo
Marco Fais, capogruppo M5S di Cusano Milanino
7 marzo 2015
Cusano Milanino in MoVimento, Informazione