Venerdì scorso si è tenuto a Palazzo Isimbardi il consiglio provinciale. All’ordine del giorno c’era l’autorizzazione alla società controllata Milano-Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. all’accensione di un prestito finalizzato alla realizzazione di opere infrastrutturali del corpo autostradale.
Il Comitato cittadino per l’interramento della Rho-Monza si è presentato per assistere dato che tale finanziamento riguarda anche il progetto che farebbe scempio dei comuni del Nord Milano.
In relazione alla delibera era stato presentato un emendamento, con primo firmatario Massimo Gatti e supportato da altre forze dell’opposizione, che chiedeva che il prestito fosse vincolato all’interramento della Rho-Monza.
Numerosi sono stati gli interventi e riassumerli tutti diventerebbe lungo e noioso. Per cui eccovi un sunto: la maggioranza di centro-destra sosteneva che i conti della Milano-Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A sono in ordine e la società è solida. Viene da chiedersi: se è tanto solida, come mai pochi giorni fa, in un successivo consiglio provinciale, è stata deliberata la messa in vendita di Serravalle? Chi mai si sbarazzerebbe di un’azienda solida e che può portare profitto?
Pdl e Lega si sono anche sgolati nell’affermare che i 100 milioni che venivano chiesti per l’interramento da parte dell’opposizione non ci sono (ignorando il fatto che avevano votato una delibera proprio in favore dell’interramento e coerenza vorrebbe che se non ci sono i soldi l’opera non si fa e buona notte). Comunque, delle due l’una: o la società è solida e quindi non ha problemi a trovare altri 100 milioni per rispondere alle richieste dei cittadini oppure non è solida e i conti non sono per niente in ordine, quindi in questi anni non è stata gestita bene e c’è voglia di sbarazzarsene. In alternativa qualcuno può pensare che la maggioranza abbia fuori dalla porta degli amici imprenditori pronti a far l’affare e glielo stanno porgendo su un piatto d’argento. Note a margine gli interventi vergognosi di due consiglieri, Pietro Accame (Pdl-Forza Italia) e Simone Gelli (Lega Nord Lega Lombarda). Il primo è arrivato a dire che nuove strade non riducono l’interramento, il secondo che i cittadini presenti non erano lì per difendere i loro diritti e il loro territorio ma solo per fare “gazarra politica”.
Il Pd dal canto suo si erge a paladino della giustizia e maestro di finanza, dimenticandosi però che Serravalle è stata da loro acquistata sotto la presidenza Penati, che pagò le azioni quasi 9 euro l’una dal costruttore Marcellino Gavio, che solo 18 mesi prima le aveva pagate circa 3 euro l’una e al telefono con il suo braccio destro affermava che era disposto a venderle a 4 euro. Gavio poco dopo entrerà nella cordata del presidente Unipol Giovanni Consorte, “furbetto rosso”, per arrivare a Bnl. Il Pd poi dimentica che la relazione sul giusto prezzo delle azioni, secondo quanto affermato dagli stessi relatori della relazione, fu redatta dopo il primo agosto, mentre il segretario generale della Provincia, Antonino Princiotta, scriveva a mano sulla delibera che la relazione fu consegnata il 29 luglio (cosa che gli è valsa l’accusa di falso in atto pubblico, caduta poi in prescrizione).
Dimentica che il progetto della riqualificazione della Rho-Monza era partito proprio da loro. E mentre sostiene la sua contrarietà al mostro a 14 corsie a cielo aperto a Paderno Dugnano, lo stesso non fa, e anzi sottolinea pure di non essere contraria per bocca del suo capogruppo Bruno Ceccarelli, riguardo la Pedemontana, che è una sciagura tanto quanto il progetto della Rho-Monza. Ma i cittadini direttamente colpiti da quell’opera non sono presenti e hanno pure deposto un po’ le armi, perchè preoccuparsi?
Insomma, il quadro è nefasto, Pd e Pdl si scaricano a vicenda la totalità di una colpa che in realtà si dividono, mostrando ipocrisie e incoerenze da far impallidire.
Noi continueremo a sostenere le azioni dei cittadini per la difesa del territorio da uno scempio ignobile e, per coloro che non saranno presenti nelle battaglie, riporteremo sempre aggiornamenti.
Restate in ascolto!
Benedetto Pallotti
1 novembre 2013
Cusano Milanino in MoVimento