Il bilancio partecipativo è uno strumento amministrativo che avevamo proposto nel nostro programma elettorale. Pur essendo in minoranza abbiamo lavorato affinché venisse introdotto nel nostro comune, per cui organizzammo nel giugno 2015 un incontro pubblico con un esperto del settore per illustrarlo, invitando cittadini e membri delle istituzioni. Quest’opera di sensibilizzazione portò il suo frutto, portando alla approvazione della sperimentazione di questa pratica nella nostra città. Purtroppo fin dall’inizio ci sono state scelte sbagliate da parte dell’amministrazione nella gestione del progetto. La presidenza della commissione speciale dedicata a questo tema fu tenuta per sè dal Pd, nonostante fossimo stati i promotori e fossimo anche molto preparati sul tema. Questo ci ha impedito di convocare la commissione e condurne i lavori, portando a pochissime riunioni della stessa e molto poco produttive, lasciando la gestione nelle mani della giunta, che non dovrebbe avere, secondo la legge, la competenza di indirizzo che invece spetta proprio al consiglio comunale.
Nonostante questo abbiamo continuato ad essere collaborativi e costruttivi, portando proposte per portare avanti i lavori nel modo migliore. Abbiamo fatto banchetti per stimolare la partecipazione alla prima fase (quella chiamata “di ascolto) del bilancio partecipativo, vista anche la scarsa pubblicità che era stata fatta a questi incontri, i cui effetti sono stati ben visibili nella scarsissima presenza dei cittadini a queste serate.
La seconda fase, quella di co-progettazione, prevedeva che i cittadini che avevano proposte si confrontassero con gli uffici comunali per verificare la fattibilità delle loro idee. Per tale fase fu scelto sabato luglio, che evidentemente era una data per nulla indicata visto che molte persone provate dal caldo avrebbero cercato refrigerio al mare, al lago o in piscina e difficilmente si sarebbero presentate all’appuntamento. L’errore di tale scelta fu fatto notare a tempo debito all’amministrazione sia da noi che qualche associazione, ma le nostri voci sono rimaste inascoltate. Anche qui la scarsa affluenza all’assemblea testimonia la miopia di tale decisione.
L’ultimo, ma non per gravità, errore nella gestione del bilancio partecipativo arriverà tra pochi giorni. L’amministrazione ha infatti deciso che i progetti saranno illustrati ai cittadini il 22 ottobre e saranno messi al voto il giorno stesso o l’indomani. Appena abbiamo saputo di tale intenzione abbiamo scritto alla giunta invitandoli a lasciare un periodo di riflessione e confronto tra il momento della spiegazione delle idee e quello del voto. Uno dei principali scopi del bilancio partecipativo è infatti quello di far maturare consapevolezza nei cittadini, farli interagire e prendere una decisione maturata un questo clima di condivisione. La giunta non solo non ha accolto il nostro invito, che già di per sè è un bruttissimo passo falso, anche se forse avranno i loro motivi, ma non ci ha nemmeno degnato di una risposta, tanto che dopo la nostra mail abbiamo ricevuto un invito alla serata di presentazione senza alcun cenno alla nostra richiesta.
Tutto questo è gravissimo e inaccettabile, un comportamento indegno e vergognoso. Noi parteciperemo comunque alle ultime fasi del bilancio partecipativo, perchè è in gioco il bene del nostro comune, ma è doveroso sottolineare che in futuro non si potrà assolutamente portare avanti questo strumento in questo modo.
Movimento 5 Stelle Cusano Milanino
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